Vulcani
- studiaconoi1
- 29 set 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Dentro la crosta terrestre e nella parti più esterne del mantello ci sono masse di rocce fuse chiamati magmi. I magmi si differenziano per la quantità di silice: magmi acidi con più silice e vistosi; magmi basici con meno silice e più fluidi. I magmi possono raffreddarsi e solidificarsi anche dentro la crosta terrestre formando rocce magmatiche intrusive, oppure possono risalire da una frattura della crosta terrestre cosi si avrebbe un’attività vulcanica. I magmi che fuori escono in superficie si chiamano lava.
L’attività vulcanica è caratterizzata da prodotti solidi, liquidi e aeriformi. I gas vulcanici sono costituiti per il 90% da vapore acqueo e facilitano la risalita del magma in superficie. Le lave sono prodotti vulcanici liquidi e i diversi tipi ne differenziano i tipi di attività vulcanica:
Lave acide con maggior silice e temperature più basse, determinano un’attività vulcanica esplosiva;
Lave basiche formate da ferro e magnesio, con meno silice e temperature elevate, danno un’attività vulcanica effusiva.

I prodotti vulcanici solidi sono formati da piroclasti che si distinguono per dimensioni. Le più voluminose sono le pomici, poi ci sono le scorie, le bombe, i lapilli, le ceneri e le polveri.
Il magma che esce nella frattura della crosta terrestre si accumula e solidificandosi forma i vulcani. La fuori uscita di lava può essere localizzata e quindi si ha un’eruzione centrale. La forma dei vulcani centrali dipende dal tipo di magma, soprattutto dalla sua fluidità. Il magma basico forma i vulcani a scudo perché la lava scivola e ha una forma piatta con il profilo arrotondato. Il magma acido forma i vulcani a strato perché ha una forma conica ed è costituito da strati di lava e materiali piroclastici. Esso ha un’apertura sulla sommità, chiamata cratere, attraverso la cui esce la lava raccolta dal magma in un serbatoio detto camera magmatica, collegato al cratere attraverso un condotto detto camino.
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